giovedì 30 agosto 2012

Doccia o bagno caldo in strada? Ora si può!

Ed eccoci qui, carissimi amici, a mettere in mostra l'ennesimo scempio della nostra cittadina.
Sono del parere che il nostro Sindaco mi odierà ma, deve sapere, che questo blog serve per far vedere tutte le problematiche che non sempre giungono al Palazzo Civico...e per risolverle quanto prima.
Dunque...il titolo farebbe pensare a qualche perdita d'acqua...ma l'aggettivo caldo?
Focalizziamo la location: Nuoro, Via Matteotti - Scalinata Mereu (cioè quella che collega i giardini a via Mereu [per chi non l'avesse capito]).

E ora...di seguito...lo scempio


  



Ma possibile che in una scalinata nuova, fatta di recente, ci sia acqua ristagnante e qualcuno ci abbia pure buttato uno scaldabagno?  Ma ancora: possibile che nessuno abbia ancora ripristinato lo stato dei luoghi?

112° Sagra del Redentore...quello che resta

Nei giorni scorsi, nel capoluogo barbaricino, si è svolta la tradizionale Sagra del Redentore che, in questo 2012, ha raggiunto la sua 112^ edizione.
Ogni anno in questa festa si organizza una grande sfilata dei costumi tradizionali di tutta la Sardegna, dal nord al sud e da est a ovest: insomma tutti i paesi dell'isola.
Al termine della sfilata dei costumi, ha inizio la sfilata dei cavalieri che, anch'essi, provengono da tutta la regione. Sfilano tra le vie cittadine dopo aver indossato il loro costume e aver abbellito i propri destrieri.
Si arriva al termine della sfilata e si aprono le danze: il Festival Regionale del Folklore ha inizio.
Quest'anno per ragioni di sicurezza, il festival non si è celebrato come sempre all'anfiteatro, bensì ai giardini (che poi perché si chiameranno giardini se erba non ce n'è) di Piazza Vittorio Emanuele.
Molte persone, molti costumi, molti accompagnatori, molti visitatori..... molti rifiuti!!!

A sinistra una foto scattata durante il festival, quindi nella serata del 26 agosto u.s.; come si vede in questo "davanzale" ci sono bottigliette di plastica buttate, ma come ce n'erano molte per terra, cartacce, bottiglie e bicchieri di birra e molto altro ancora.

E' vero, l'uomo è un essere maleducato e menefreghista! Soprattutto quando trattare male qualcosa di qualcun'altro non costa nulla.

Ma facendo un giro e cercando di mettere a fuoco il panorama urbano, un particolare è stato evidenziato: mancano i bidoni dell'immondizia!!!

Sembra inverosimile ma è così: i rifiuti di migliaia di persone non possono essere contenuti in 4 o 5 cestini che sono installati nei giardini. 
E allora la domanda sorge spontanea:
Ma perché non avete messo una serie di bidoni in più ai giardini? Sicuramente i rifiuti in strada ci saranno stati ugualmente...ma in quantità minore!

domenica 19 agosto 2012

Le porte dell'inferno si sono aperte...

Ed eccoci qui per la terza volta nella stessa giornata!
Tra le tante urban walks, questa sera ci siamo imbattuti in un tragico panorama.
Al termine di via Salvator Allende a Nuoro, nelle prossimità dello "Stop" e dell'intersezione con via Benedetto Croce, si può notare l'inizio dell'apertura delle porte dell'inferno...già! 
L'asfalto rialzato e squarciato in due punti, potrebbe essere il passaggio segreto del personaggio mitologico  Ade, dio degli inferi e fratello di Zeus; ma facendo attenzione si comprende che questo spacco non può portare all'inferno...da lì sta uscendo acqua!

                                                                                                                    



Ed ecco la nuova ennesima falla all'interno della cittadina di Nuoro. La foto non rende molto poiché fatta dal cellulare, però si capisce la fuoriuscita copiosa di acqua dal manto asfaltato...le solite "nuove" tubature di Abbanoa?


Ai posteri l'ardua sentenza

"...una telefonata allunga la vita..."

Un simpatico spot televisivo di alcuni anni fa, diceva proprio così: "Una telefonata ti allunga la vita!"
Tutti, per lo meno quelli che hanno almeno vent'anni, si ricorderanno il cambio di denominazione del colosso della telefonia fissa SIP a Telecom Italia; successivamente gli spot commerciali racchiudenti questa frase emblematica, uscirono a ruota libera.
Di lì a poco cambiarono tutti gli apparati telefonici: privati e pubblici.
Se vi ricordate, le cabine telefoniche subirono un radicale cambiamento; i vecchi telefoni a disco e a gettoni color marroncino, furono sostituiti da nuovi e fiammanti apparecchi arancioni con tastiera a pulsanti. Ma la novità che cambiò il modo di telefonare, fu l'inserimento della scheda telefonica prepagata!
Giunti alle porte del 2013, le poche cabine pubbliche dislocate nei centri urbani, mostrano un apparato telefonico molto più evoluto, di colore grigio metallizzato, in grado di inviare anche sms! Che figata! 
Ma questo servizio pubblico, presto non esisterà più! Il boom della telefonia mobile, gli smartphone, i semplici telefoni cellulari ormai presenti sul mercato a costi banalissimi, hanno abbassato in maniera esponenziale, l'utilizzo dei posti telefonici pubblici. Peccato!
Pensate un pò...provate ad immaginare...vi trovate in una situazione di estremo pericolo....anzi no...non esageriamo...vi si guasta l'auto alle 4 del mattino in un paesino di montagna (non mi chiedete perché proprio un paesino di alta montagna XD), i ponti cellulari non danno segnale perché la zona non è ben coperta, sta piovendo, che fate? Accendete un fuoco e mandate segnali di fumo? Cercate una cabina telefonica per chiamare gratuitamente 112, 113, 115, 116, 117 o 118? Forse quest'ultima è la soluzione più adeguata e veritiera.
Ebbene, non stiamo parlando di un paesino ma una di una cittadina con quasi 40 mila abitanti, gestita alla stregua di un paese: Nuoro. Sempre Nuoro!


Passeggiando nel pieno centro di Nuoro, Viale Sardegna angolo Via Martiri della Libertà/Via Pietro Mastino, si nota sul marciapiede che conduce all'Istituto Agrario, un trittico di cabine telefoniche di ultima generazione.
Ottima posizione considerato che nelle vicinanze non ne sono presenti!
Ed ecco il caso: mercoledì 15 agosto 2012, ore 11 circa. 
Ho bisogno dell'intervento della Polizia e sono, al momento sprovvisto di cellulare poiché l'ho lasciato in casa.
"Ah, ci sono le cabine per fortuna!" Mi avvicino, compongo il 113 e risolvo il mio problema.
Durante la telefonata però, qualcosa attira l'attenzione: un grande cartello rosso posto proprio sopra l'apparecchio telefonico:
Il cartello che ovviamente è stato immortalato, avvisa della prossima soppressione di quelle cabine telefoniche e invita, laddove di pensiero differente, ad inviare una mail ad un indirizzo di posta elettronica certificata.
Ma la cosa surreale è questa che potrete notare nelle foto scattate:

Come si nota, la società di telefonia ha decretato che dalla fine di ottobre prossimo, questo impianto verrà rimosso; è comprensibile capire che non ci sia il tornaconto economico, ma personalmente lo ritengo un errore.
Ma non notate proprio nulla di strano?






Allora proviamo con un ingrandimento:



E ora? Avete notato la data di affissione? 27 agosto?????????????? Questa foto è stata scattata il 15 agosto e oggi è il 19...???????

Or dunque:
Quale necessità di sopprimere definitivamente l'impianto? Ma soprattutto perchè mettete queste date fasulle? Qual è lo scopo?

Essere Umano o Essere Animale?

Carissimi amici, 
l'estate incalza e inizia la fase finale ma, il blog, non può certo prendersi delle pause. Le domande di ogni giorno sono tante, ma spesso non riusciamo ad esporle tutte e/o a rispondere a tutti i nostri visitatori.
Ma oggi, vogliamo proporvi un'altro scempio che si verifica quotidianamente nelle vie cittadine di Nuoro.
L'Essere umano è dai tempi della pietra che si avvale della compagnia dell'Essere animale, qualunque esso sia: dinosauro, scimmia, canguro, koala, serpente, iguana, oppure più semplicemente cane e gatto! Questi ultimi due animali domestici, presenti nel 70% delle famiglie che occupano il nostro pianeta, occupano un posto importante in qualità di componenti della famiglia; infatti, coloro che veramente ci tengono, non mettono mai da parte questi simpatici amici a 4 zampe bensì, li fanno vivere alla pari. 
Ma come sapete anche gli animali hanno bisogno dei loro spazi e, come noi, necessitano di un loro momento per poter espletare le proprie necessità fisiologiche. Fin qua nulla di nuovo! 
Nelle città, dove mancano gli spazi verdi, questi dolcissimi cuccioli si devono adeguare allo smog di strada e, senza vergognarsi troppo, espletare le proprie necessità sul nudo e caldo asfalto estivo. E anche qui, nulla di estremamente nuovo!
Giunti a questo punto, subentra la conseguente componente di questa azione di liberazione viscico/intestinale, che è l'essere umano (non è un caso se ora lo scrivo in minuscolo): ehm, mi correggo...dovrebbe subentrare!
Purtroppo l'inciviltà oggi giorno è una prerogativa di molti  e, gli animali domestici (soprattutto i cani), sono diventati una moda da sfoggiare alla stregua di una borsetta.
Ed ecco il caso: Nuoro, proseguimento di  Via Aosta nei pressi delle scuole!

Perdonate la foto a sinistra ma è necessaria per mostrare l'inciviltà dell'uomo e il degrado ambientale.
L'immagine, unica per non entrare eccessivamente nel dettaglio, è stata scattata con un comunissimo telefono cellulare e, il piede (tg. 44), rappresenta un paragone di misura.
Vorrei invitarvi, cari amici visitatori, a passeggiare su questa via cittadina o su molte altre...vi accorgerete delle strade e dei marciapiedi invasi dagli escrementi di animali...e come potete notare non sono così piccoli!

Ecco che, analizzando la situazione, la famosa o meglio famigerata componente umana NON E' ENTRATA IN AZIONE E IL PROPRIETARIO DI QUESTO, E DI MOLTI ALTRI ANIMALI, HANNO LASCIATO QUESTI RESTI A CIELO APERTO!!!




L'obbligo di raccogliere le deiezioni del cane è stato accolto da tempo nella legislazione del nostro Paese, grazie a numerose ordinanze del Ministero della Salute in materia di gestione dei cani. L'ultimo provvedimento in ordine cronologico, attualmente in vigore, è costituito dall'Ordinanza del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali del 3 marzo 2009 , intitolata "Ordinanza contingibile ed urgente concernente la tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione dei cani" (pubblicata in Gazzetta Ufficiale, Serie Generale n. 68 del 23 marzo 2009).
In particolare ai sensi dell'articolo 2, comma 2, punto 4 "è fatto obbligo a chiunque conduca il cane in ambito urbano raccoglierne le feci e avere con sé strumenti idonei alla raccolta delle stesse". Tale obbligo non viene meno nel caso in cui il cane sia condotto temporaneamente da persona diversa dal proprietario, poiché, ai sensi dell'articolo 1, comma 2, della predetta ordinanza "chiunque, a qualsiasi titolo, accetti di detenere un cane non di sua proprietà ne assume la responsabilità per il relativo periodo". 
Quindi la raccolta delle feci non è solamente un dovere civico ed un'espressione del buon senso, ma rappresenta un vero e proprio obbligo giuridico imposto a tutti i cittadini che a qualunque titolo conducano a spasso un cane.
Giunti a questo punto, le domande da rivolgere all'Amministrazione Comunale diventano molte ma mi limiterò a farne solo alcune:
Considerato che la maggior parte dei padroni di animali domestici violano le disposizioni, sarebbe il caso di potenziare i controlli di Polizia Municipale?

Se la Polizia Municipale nuorese non riesce per carenza di personale, non abbiamo mai pensato a istituire un gruppo di guardie zoofile in concomitanza con A.S.L. e Prefettura e dar loro, oltre il controllo che normativamente è previsto, una particolare delega per vigilanza urbana?...di fatto rientrano nella casistica e possono essere assimilate alle Guardie Particolari Giurate

Molto più semplicemente, perché non destinare e delimitare alcuni spazi verdi ad ingresso controllato dove i cittadini possono portare i loro animali?

A voi la parola!


domenica 29 luglio 2012

L'angolo delle curiosità...

Tutti i mesi, il secondo sabato, a Nuoro si svolge un mercatino denominato "L'angolo delle curiosità"; questo simpatico ritrovo di antiquari, hobbysti, collezionisti e rivenditori di roba usata, si sviluppa lungo il centro storico nuorese: in Corso Garibaldi. 
Un appuntamento costante da diverso tempo! 
Ma come si fa per poter far parte di quegli hobbysti, creativi ecc... niente di più semplice: basta telefonare allo 0784/216924 ( e non a tutti quei numeri che si trovano sul web); a questo numero risponde un ufficio del Comando Polizia Municipale nuorese dove, all'interno, l'addetto vi darà tutte le informazioni necessarie su come ci si accredita, sui costi ecc.

L'angolo delle curiosità! Sapete cosa c'è di curioso? Che se chiamate quel numero, in qualsiasi giorno della settimana, dopo diversi squilli vi risponde il centralino del Comando. L'agente della Polizia Municipale vi dirà che il servizio è attivo dalle ore 11.00 alle ore 13.00. Quindi basta chiamare in quell'orario altrimenti l'addetto è fuori. La curiosità però sta nel fatto che nemmeno in quegli orari si trova nessuno e, nonostante in quegli uffici si rispetti l'orario 08.00/14.00, nessuno risponde a quel numero diretto in nessun momento: solo il loro centralino dopo che la chiamata non trova risposta.

Ma se qualcuno ha bisogno di informazioni che deve fare? Piantonare il Comando Polizia Municipale per riuscire a parlare con l'addetto al servizio?

mercoledì 18 luglio 2012

Non vede nè le fronde nei boschi nè l'acqua in un fiume in piena...

Narrava così, il famoso poeta romano Publio Ovidio Nasone noto semplicemente come Ovidio: "Non vede nè le fronde nei boschi nè l'acqua in un fiume in piena...", ma qui nelle vie della "capitale" barbaricina quello che non si vede è il semaforo o la via dinnanzi a noi.
Se percorrete il centralissimo Viale Sardegna, vi potrete accorgere del bellissimo miracolo della natura: lo sviluppo delle piante presenti lungo la strada; uno sviluppo talmente elevato che le fronde sono arrivate a coprire il semaforo che regola la viabilità dell'incrocio di Viale Sardegna con Via Aosta e Via Toscana. Infatti coloro che sopraggiungono, non riescono a vedere la lanterna semaforica finché non giungono a pochi centimetri dalla linea di arresto del veicolo creando una smisurata incertezza, quanto pericolosità, per i conducenti. 

Ma è sempre madre natura che, con l'aiuto della mancata manutenzione dell'uomo, ha invaso il marciapiede sinistro (rispetto al senso di marcia) della solita via centrale. Un'invasione ricca di verde ma, ahimè, fastidiosa per i passanti che si trovano a schivare  le fronde ormai scese fino ad altezza uomo...e uomo basso! Esiste sempre il marciapiede sull'altro lato della strada direbbe qualcuno...ma in questi giorni i lavori lo hanno reso inutilizzabile.
Ma torniamo al lato sinistro...sporco, non curato e con qualche auto parcheggiata sopra il marciapiede...un percorso di guerra!

Ultimamente a Nuoro, alcune vie sono state interessate da lavori di ripristino, ammodernamento rifacimento...peccato però che tutti questi fantastici lavori vengano resi vani dal contorno...



Ci vuole poco a rendere una città vivibile, accogliente e praticabile!

La domanda è: Ma una potatina a queste piante gliela diamo?

domenica 8 aprile 2012

Mercato civico...o maleducazione civica?

Carissimi amici,
la domanda di oggi, già compresa nel titolo, è:

Mercato civico...o maleducazione civica?

Eh già...
Avete presente Piazza Mameli a Nuoro? Gli estenuanti lavori di ristrutturazione del vecchio mercato civico?
Ebbene...
se passeggiate tra i "giardini" (chissà perché li chiamano giardini che non c'è un filo d'erba), Via Manzoni e Piazza Mameli, potete ammirare l'imponente mercato civico; perfettamente ristrutturato e perfettamente imbrattato dai soliti writers e, attenzione attenzione, perfettamente occupato da auto nella zona che dovrebbe essere destinata al passaggio pedonale!!!

E' vero che ci sono solo parcheggi a pagamento nei dintorni, ma abusare di questi spazi mi sembra eccessivo!

sabato 31 marzo 2012

Tra la Cà...o tralasà!

Carissimi amici lettori,
in questo post parleremo di un parco che è presente nel comune di Villafranca in Lunigiana (MS), sulle sponde del torrente "Bagnone", sottostante la ferrovia ed il rudere del castello Malnido, confinante con la scuola materna comunale... un parco invidiabile! Peccato sia poco sfruttato!!! 
Ma andiamo a ritroso negli anni...il parco veniva utilizzato per le sfilate di carnevale, per la scuola guida, per farsi una partitina di calcio tra amici, per il famosissimo e sempre atteso fuoco di San Nicolò...
E ora?  Ora è stato implementato con alcuni giochi per bambini, con un percorso di ginnastica all'aria aperta, viene frequentato da grandi e piccini nel primo pomeriggio, quando il tempo lo permette, e da spacciatori e consumatori al calar del sole.  
Peccato che, come tutte le cose pubbliche presenti nel comune, ci sia un pò di degrado strutturale in questo meraviglioso parco.

La mini arena che si trova al centro del parco di "Tra la Cà" è segnata dalle intemperie che si sono succedute negli anni, infatti il cemento è tutto rovinato e solcato e, in alcune situazioni (bimbi che vorrebbero pattinare o andare in bici), diventa anche pericoloso.


Oltre a questo scempio si può notare una cosa molto grave e pericolosa per tutti, non solo per i più piccini...
Il parco viene attraversato dai cavi di alta tensione e, in alcuni punti sono ad altezze, o meglio bassezze,  talmente a portata di mano che chiunque potrebbe decidere di suicidarsi folgorandosi.

E per concludere la visita del parco, non poteva mancare l'immondizia... i mastelli ci sono ma spesso sono troppo pieni e, l'ignoranza delle persone, fa sì che attorno agli stessi ci sia il contorno. 


Come potete notare in questa foto, all'ingresso del parco vi sono dei cancelli (uno su questo lato e l'altro dalla parte della scuola materna) con il segnale di divieto di transito...c'è un piccolo particolare!
I cancelli spesso sono aperti e la gente se ne frega transitando con moto e macchine  da parte a parte del parco.  

Vi starete chiedendo: ma la domanda di oggi qual è? Eccola!

Egregio Signor Sindaco, vista la carente manutenzione del parco (oltre che a strade dissestate in tutto il territorio comunale, il palazzo comunale fatiscente ecc.) e considerate le carenze di fondi economici per certi interventi, è proprio necessario ristrutturare il vecchio mulino che si trova sotto al museo etnografico?

Un consiglio all'Amministrazione Comunale: prendete un pò di iniziativa e fate qualcosa....senza offesa ma sembrate dei bradipi parcheggiati!



lunedì 12 marzo 2012

Raccolta differenziata...troppo difficile per alcuni!

Tra i tanti problemi della vita quotidiana , il peggiore è sicuramente LA RACCOLTA DIFFERENZIATA!!!

Si sto scherzando! Ovvio!
Ma c'è chi veramente ritiene questo piccolo sacrificio un qualcosa di insormontabile, di tedioso, di inutile, di superfluo!
Una società civile (e non quella intesa da Antonio Albanese in "Qualunquemente" ndr XD) è definita tale poiché assoggettata da regole; regole che ogni appartenente a quel contesto deve rispettare, e pretendere che gli altri le rispettino, per ottenere un risultato: vivere dignitosamente! 
Le regole sono svariate, d'altronde siamo nel Paese che legifera maggiormente rispetto al resto del mondo, ma moltissime sono chiare e semplici sia da applicare sia da rispettare. Rispettare...un verbo che ho già utilizzato troppe volte in poche righe. Ma perché lo sto ribadendo così spesso? Scontata la risposta....perché molti esseri umani non conoscono l'etimologia della parola

Ed ecco la domanda che mi sono posto oggi...

Ma perché non fate la raccolta differenziata e gettate la vostra immondizia indifferenziata a caso nel primo mastello più vicino nel nostro cortile?
                                                                   .... e puntualmente non è mai il mastello adeguato!

Come potete notare non è difficile distinguere i colori! Ma se i colori vi traessero in inganno, sul fronte di questi mastelli vi è la descrizione del loro potenziale contenuto.
E invece no cari vicini di casa! Ogni volta dovete inserire il "secco indifferenziato" nel mastello della "carta" o della "plastica" e ogni volta noi, vostri vicini, dobbiamo essere richiamati dal servizio di nettezza urbana.
Siete stati visti e segnalati alla Polizia Municipale! Però il vostro status di extracomunitari vi fa sentire intoccabili e fa sì che, chi di dovere, faccia finta di nulla.
Io non sono razzista! A voi attribuisco solo (?)  la maleducazione e la superbia di fare come vi pare nel Paese del "ben godi" dove le leggi proteggono più gli extracomunitari che gli Italiani. 
La restante parte della colpa di ciò, va scaricata sul proprietario dello stabile in cui vivete...ma perchè si tiene i mastelli per la raccolta differenziata ben custoditi e non accessibili agli inquilini?
Ormai qui a fianco ci siamo stancati della situazione...se vi trovate buste di immondizia nelle scale...non preoccupatevi...è la vostra!
Polizia Municipale...che intendete fare? Continuiamo a fare finta di nulla e a parcheggiare sullo stallo degli invalidi come ha già documentato "Striscia la notizia"?

domenica 11 marzo 2012

La Pista di Pattinaggio...o almeno così è conosciuta!

Buonasera a tutti!
La domanda di oggi (tra l'altro è la prima di questo blog appena inaugurato) è:
Se si chiama pista di pattinaggio perché chiunque arroga il diritto di farci altro?

Ebbene amici, la domanda sorge spontanea quando vi trovate nella cittadina di Nuoro e, più precisamente, all'interno del parco di Sedda Ortai inglobato nello splendido quanto imponente e panoramico Monte Ortobene.



Nella foto soprastante potete ammirare la pista di pattinaggio presente nel parco. E' una foto di archivio quindi non rende molto l'idea. Attualmente è leggermente cambiata: un pò più sporca ai bordi, alcune crepe sulla pavimentazione ma, tutto sommato, non è così male. 

Parliamo dell'accesso alla pista.
Si giunge al parcheggio costeggiando la strada che conduce alla vetta del Monte Ortobene. Si accede e subito si nota il parcheggio sterrato in pessime condizioni: troppi dislivelli e buche causate dalle piogge e dall'abbondante nevicata dello scorso inverno. Dopo aver parcheggiato, si percorre la stradina asfaltata ma sporchissima che dovrebbe essere adibita a pista ciclabile (dimenticavo...lungo la strada principale ci sono le insegne che indicano appunto la pista ciclabile e la pista di pattinaggio ndr). Nel parco si possono notare molti giochi (scivoli, altalene ecc) di recente installazione. Appena si arriva di fronte alla pista ecco un'altra anomalia: un rigagnolo d'acqua che sgorga verosimilmente da qualche tubatura danneggiata. Il terreno che circonda la pista è molto dissestato, riconducibile ad un passaggio di cinghiali o altri animali. 

Ma veniamo al nocciolo della domanda....

                                                                         ....e soprattutto alla risposta che mi sono dato!

Chiunque utilizza la pista di pattinaggio per fare ciò che vuole: portare i bambini a giocare a pallone, farli pedalare sulle loro biciclettine, portare i cani a correre e a giocare assieme ai bambini, fare pic nic . 

E i pattinatori?
In un linguaggio molto educato e lineare la risposta sarebbe: si adeguano! 

Di fatto non è così! 

I pattinatori, ahimè, non hanno la possibilità di pattinare in tutta tranquillità: oltre a schivare ogni tipo di sporcizia naturale presente sulla pavimentazione, devono schivare i bambini curiosi che si mettono in mezzo, i cani che sono attratti da quel marchingegno con le ruote in linea, evitare le pallonate e cercare, per quanto possibile...di non cadere!

Ma questo perché avviene?
Avviene perché il parco non è tenuto in grazia di Dio. Si, è pulito da cartacce e altri tipi di immondizia, ma non  è curato nelle sue parti naturali. La pista ciclabile è quasi inutilizzabile e infine non ci sono campi di calcio. Non parliamo dei nostri amici a quattro zampe...non c'è uno spazio riservato a loro in tutta la città.
Secondo un calcolo di probabilità, la prossima estate ci potrebbero essere molti skaters intenzionati ad usufruire quello spazio...ma a queste condizioni è pressoché impossibile.






Presentazione

Questo blog nasce dall'idea fulminea di porre delle domande, a chi leggerà, su qualcosa che è stato vissuto in un determinato momento.
Domande che spesso potrebbero essere provocatorie, usate come stimolo per coloro che gestiscono, una di critica che speriamo diventi costruttiva, una parola di ribellione per come quello che è intorno a noi è spesso lasciato a se stesso.
Quante volte ci chiediamo come mai una determinata cosa sia così? Quante volte abbozziamo delle smorfie  e ci lasciamo andare a commenti poco carini su quello che vediamo? Spesso! A volte troppo!
Ma perché tutto ciò? Non dipende certo dalle nostre volontà! Potrebbe essere tutto diverso però, in base alle nostre aspettative!
Ecco che nasce questo blog per permettere, a coloro che leggeranno e che potranno intervenire in base agli argomenti, di ridar vita e rivalorizzare tutto ciò che ci circonda.

Buona lettura!