domenica 11 marzo 2012

La Pista di Pattinaggio...o almeno così è conosciuta!

Buonasera a tutti!
La domanda di oggi (tra l'altro è la prima di questo blog appena inaugurato) è:
Se si chiama pista di pattinaggio perché chiunque arroga il diritto di farci altro?

Ebbene amici, la domanda sorge spontanea quando vi trovate nella cittadina di Nuoro e, più precisamente, all'interno del parco di Sedda Ortai inglobato nello splendido quanto imponente e panoramico Monte Ortobene.



Nella foto soprastante potete ammirare la pista di pattinaggio presente nel parco. E' una foto di archivio quindi non rende molto l'idea. Attualmente è leggermente cambiata: un pò più sporca ai bordi, alcune crepe sulla pavimentazione ma, tutto sommato, non è così male. 

Parliamo dell'accesso alla pista.
Si giunge al parcheggio costeggiando la strada che conduce alla vetta del Monte Ortobene. Si accede e subito si nota il parcheggio sterrato in pessime condizioni: troppi dislivelli e buche causate dalle piogge e dall'abbondante nevicata dello scorso inverno. Dopo aver parcheggiato, si percorre la stradina asfaltata ma sporchissima che dovrebbe essere adibita a pista ciclabile (dimenticavo...lungo la strada principale ci sono le insegne che indicano appunto la pista ciclabile e la pista di pattinaggio ndr). Nel parco si possono notare molti giochi (scivoli, altalene ecc) di recente installazione. Appena si arriva di fronte alla pista ecco un'altra anomalia: un rigagnolo d'acqua che sgorga verosimilmente da qualche tubatura danneggiata. Il terreno che circonda la pista è molto dissestato, riconducibile ad un passaggio di cinghiali o altri animali. 

Ma veniamo al nocciolo della domanda....

                                                                         ....e soprattutto alla risposta che mi sono dato!

Chiunque utilizza la pista di pattinaggio per fare ciò che vuole: portare i bambini a giocare a pallone, farli pedalare sulle loro biciclettine, portare i cani a correre e a giocare assieme ai bambini, fare pic nic . 

E i pattinatori?
In un linguaggio molto educato e lineare la risposta sarebbe: si adeguano! 

Di fatto non è così! 

I pattinatori, ahimè, non hanno la possibilità di pattinare in tutta tranquillità: oltre a schivare ogni tipo di sporcizia naturale presente sulla pavimentazione, devono schivare i bambini curiosi che si mettono in mezzo, i cani che sono attratti da quel marchingegno con le ruote in linea, evitare le pallonate e cercare, per quanto possibile...di non cadere!

Ma questo perché avviene?
Avviene perché il parco non è tenuto in grazia di Dio. Si, è pulito da cartacce e altri tipi di immondizia, ma non  è curato nelle sue parti naturali. La pista ciclabile è quasi inutilizzabile e infine non ci sono campi di calcio. Non parliamo dei nostri amici a quattro zampe...non c'è uno spazio riservato a loro in tutta la città.
Secondo un calcolo di probabilità, la prossima estate ci potrebbero essere molti skaters intenzionati ad usufruire quello spazio...ma a queste condizioni è pressoché impossibile.






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