sabato 31 marzo 2012

Tra la Cà...o tralasà!

Carissimi amici lettori,
in questo post parleremo di un parco che è presente nel comune di Villafranca in Lunigiana (MS), sulle sponde del torrente "Bagnone", sottostante la ferrovia ed il rudere del castello Malnido, confinante con la scuola materna comunale... un parco invidiabile! Peccato sia poco sfruttato!!! 
Ma andiamo a ritroso negli anni...il parco veniva utilizzato per le sfilate di carnevale, per la scuola guida, per farsi una partitina di calcio tra amici, per il famosissimo e sempre atteso fuoco di San Nicolò...
E ora?  Ora è stato implementato con alcuni giochi per bambini, con un percorso di ginnastica all'aria aperta, viene frequentato da grandi e piccini nel primo pomeriggio, quando il tempo lo permette, e da spacciatori e consumatori al calar del sole.  
Peccato che, come tutte le cose pubbliche presenti nel comune, ci sia un pò di degrado strutturale in questo meraviglioso parco.

La mini arena che si trova al centro del parco di "Tra la Cà" è segnata dalle intemperie che si sono succedute negli anni, infatti il cemento è tutto rovinato e solcato e, in alcune situazioni (bimbi che vorrebbero pattinare o andare in bici), diventa anche pericoloso.


Oltre a questo scempio si può notare una cosa molto grave e pericolosa per tutti, non solo per i più piccini...
Il parco viene attraversato dai cavi di alta tensione e, in alcuni punti sono ad altezze, o meglio bassezze,  talmente a portata di mano che chiunque potrebbe decidere di suicidarsi folgorandosi.

E per concludere la visita del parco, non poteva mancare l'immondizia... i mastelli ci sono ma spesso sono troppo pieni e, l'ignoranza delle persone, fa sì che attorno agli stessi ci sia il contorno. 


Come potete notare in questa foto, all'ingresso del parco vi sono dei cancelli (uno su questo lato e l'altro dalla parte della scuola materna) con il segnale di divieto di transito...c'è un piccolo particolare!
I cancelli spesso sono aperti e la gente se ne frega transitando con moto e macchine  da parte a parte del parco.  

Vi starete chiedendo: ma la domanda di oggi qual è? Eccola!

Egregio Signor Sindaco, vista la carente manutenzione del parco (oltre che a strade dissestate in tutto il territorio comunale, il palazzo comunale fatiscente ecc.) e considerate le carenze di fondi economici per certi interventi, è proprio necessario ristrutturare il vecchio mulino che si trova sotto al museo etnografico?

Un consiglio all'Amministrazione Comunale: prendete un pò di iniziativa e fate qualcosa....senza offesa ma sembrate dei bradipi parcheggiati!



lunedì 12 marzo 2012

Raccolta differenziata...troppo difficile per alcuni!

Tra i tanti problemi della vita quotidiana , il peggiore è sicuramente LA RACCOLTA DIFFERENZIATA!!!

Si sto scherzando! Ovvio!
Ma c'è chi veramente ritiene questo piccolo sacrificio un qualcosa di insormontabile, di tedioso, di inutile, di superfluo!
Una società civile (e non quella intesa da Antonio Albanese in "Qualunquemente" ndr XD) è definita tale poiché assoggettata da regole; regole che ogni appartenente a quel contesto deve rispettare, e pretendere che gli altri le rispettino, per ottenere un risultato: vivere dignitosamente! 
Le regole sono svariate, d'altronde siamo nel Paese che legifera maggiormente rispetto al resto del mondo, ma moltissime sono chiare e semplici sia da applicare sia da rispettare. Rispettare...un verbo che ho già utilizzato troppe volte in poche righe. Ma perché lo sto ribadendo così spesso? Scontata la risposta....perché molti esseri umani non conoscono l'etimologia della parola

Ed ecco la domanda che mi sono posto oggi...

Ma perché non fate la raccolta differenziata e gettate la vostra immondizia indifferenziata a caso nel primo mastello più vicino nel nostro cortile?
                                                                   .... e puntualmente non è mai il mastello adeguato!

Come potete notare non è difficile distinguere i colori! Ma se i colori vi traessero in inganno, sul fronte di questi mastelli vi è la descrizione del loro potenziale contenuto.
E invece no cari vicini di casa! Ogni volta dovete inserire il "secco indifferenziato" nel mastello della "carta" o della "plastica" e ogni volta noi, vostri vicini, dobbiamo essere richiamati dal servizio di nettezza urbana.
Siete stati visti e segnalati alla Polizia Municipale! Però il vostro status di extracomunitari vi fa sentire intoccabili e fa sì che, chi di dovere, faccia finta di nulla.
Io non sono razzista! A voi attribuisco solo (?)  la maleducazione e la superbia di fare come vi pare nel Paese del "ben godi" dove le leggi proteggono più gli extracomunitari che gli Italiani. 
La restante parte della colpa di ciò, va scaricata sul proprietario dello stabile in cui vivete...ma perchè si tiene i mastelli per la raccolta differenziata ben custoditi e non accessibili agli inquilini?
Ormai qui a fianco ci siamo stancati della situazione...se vi trovate buste di immondizia nelle scale...non preoccupatevi...è la vostra!
Polizia Municipale...che intendete fare? Continuiamo a fare finta di nulla e a parcheggiare sullo stallo degli invalidi come ha già documentato "Striscia la notizia"?

domenica 11 marzo 2012

La Pista di Pattinaggio...o almeno così è conosciuta!

Buonasera a tutti!
La domanda di oggi (tra l'altro è la prima di questo blog appena inaugurato) è:
Se si chiama pista di pattinaggio perché chiunque arroga il diritto di farci altro?

Ebbene amici, la domanda sorge spontanea quando vi trovate nella cittadina di Nuoro e, più precisamente, all'interno del parco di Sedda Ortai inglobato nello splendido quanto imponente e panoramico Monte Ortobene.



Nella foto soprastante potete ammirare la pista di pattinaggio presente nel parco. E' una foto di archivio quindi non rende molto l'idea. Attualmente è leggermente cambiata: un pò più sporca ai bordi, alcune crepe sulla pavimentazione ma, tutto sommato, non è così male. 

Parliamo dell'accesso alla pista.
Si giunge al parcheggio costeggiando la strada che conduce alla vetta del Monte Ortobene. Si accede e subito si nota il parcheggio sterrato in pessime condizioni: troppi dislivelli e buche causate dalle piogge e dall'abbondante nevicata dello scorso inverno. Dopo aver parcheggiato, si percorre la stradina asfaltata ma sporchissima che dovrebbe essere adibita a pista ciclabile (dimenticavo...lungo la strada principale ci sono le insegne che indicano appunto la pista ciclabile e la pista di pattinaggio ndr). Nel parco si possono notare molti giochi (scivoli, altalene ecc) di recente installazione. Appena si arriva di fronte alla pista ecco un'altra anomalia: un rigagnolo d'acqua che sgorga verosimilmente da qualche tubatura danneggiata. Il terreno che circonda la pista è molto dissestato, riconducibile ad un passaggio di cinghiali o altri animali. 

Ma veniamo al nocciolo della domanda....

                                                                         ....e soprattutto alla risposta che mi sono dato!

Chiunque utilizza la pista di pattinaggio per fare ciò che vuole: portare i bambini a giocare a pallone, farli pedalare sulle loro biciclettine, portare i cani a correre e a giocare assieme ai bambini, fare pic nic . 

E i pattinatori?
In un linguaggio molto educato e lineare la risposta sarebbe: si adeguano! 

Di fatto non è così! 

I pattinatori, ahimè, non hanno la possibilità di pattinare in tutta tranquillità: oltre a schivare ogni tipo di sporcizia naturale presente sulla pavimentazione, devono schivare i bambini curiosi che si mettono in mezzo, i cani che sono attratti da quel marchingegno con le ruote in linea, evitare le pallonate e cercare, per quanto possibile...di non cadere!

Ma questo perché avviene?
Avviene perché il parco non è tenuto in grazia di Dio. Si, è pulito da cartacce e altri tipi di immondizia, ma non  è curato nelle sue parti naturali. La pista ciclabile è quasi inutilizzabile e infine non ci sono campi di calcio. Non parliamo dei nostri amici a quattro zampe...non c'è uno spazio riservato a loro in tutta la città.
Secondo un calcolo di probabilità, la prossima estate ci potrebbero essere molti skaters intenzionati ad usufruire quello spazio...ma a queste condizioni è pressoché impossibile.






Presentazione

Questo blog nasce dall'idea fulminea di porre delle domande, a chi leggerà, su qualcosa che è stato vissuto in un determinato momento.
Domande che spesso potrebbero essere provocatorie, usate come stimolo per coloro che gestiscono, una di critica che speriamo diventi costruttiva, una parola di ribellione per come quello che è intorno a noi è spesso lasciato a se stesso.
Quante volte ci chiediamo come mai una determinata cosa sia così? Quante volte abbozziamo delle smorfie  e ci lasciamo andare a commenti poco carini su quello che vediamo? Spesso! A volte troppo!
Ma perché tutto ciò? Non dipende certo dalle nostre volontà! Potrebbe essere tutto diverso però, in base alle nostre aspettative!
Ecco che nasce questo blog per permettere, a coloro che leggeranno e che potranno intervenire in base agli argomenti, di ridar vita e rivalorizzare tutto ciò che ci circonda.

Buona lettura!